Scritto e diretto da Cecilia Fasciani

I’m Still Here racconta la storia dell’associazione PLUS – Persone LGBT+ sieropositive, nell’anno del suo decennale, nonché nella ricorrenza dei 40 anni dalla prima diagnosi dell’HIV/AIDS. Le vicende dei protagonisti, intrecciate con la storia del movimento LGBT, vengono ripercorse da un punto di vista storico, sociale e politico ed arricchite da prezioso materiale d’archivio. Evidenziare tutti gli aspetti sociali di HIV, dallo stigma alla paura, dalla solitudine alla consapevolezza, significa rimettere al centro i corpi e le storie delle persone, occupando lo spazio pubblico con i propri bisogni e i propri desideri, anche attraverso performance artistiche, che diventano momenti di rivendicazione, di visibilità e di riscatto. 

La produzione

SMK Factory è una casa di produzione indipendente italiana nata nel 2009 con il primo progetto di film documentario “Tomorrow’s Land”. A partire dall’esperienza di autoproduzione maturata nel primo film (che ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e presenze a festival internazionali come Salonicco, Al Jazeera, David di Donatello), SMK ha portato avanti una produzione documentaristica legata alle tematiche sociali, dei diritti umani e ambientali, diventando un punto di riferimento nel mondo del crowdfunding cinematografico e della produzione culturale indipendente.
Nel 2015 lancia il portale di distribuzione indipendente OpenDDB.it, una piattaforma on-line ispirata alla filosofia open-source dedicata alla distribuzione on-demand di film e libri e alla creazione di una rete tra autori emergenti e/o indipendenti.
SMK crede fortemente nella necessità del coinvolgimento del pubblico per la riuscita dei propri film, realizzati per lo più grazie ad attente strategie di autoproduzione tramite crowdfunding e fundraising che hanno permesso negli anni la creazione di un circuito autonomo ed indipendente per la distribuzione legato a campagne di impatto. SMK Factory ha prodotto diversi documentari con campagne di coproduzione popolare, dopo “Tomorrow’s Land”: “Kosovo vs Kosovo” (2012), “Una follia effimera” (2012), “Green Lies” (2014), “Vite al Centro” (2014), “Quale Petrolio?” (2016), “The Harvest” (2017). “The Milky Way” (2020).

Plus Persone LGBT+ Sieropositive L’associazione persegue finalità di solidarietà sociale nella lotta contro l’HIV/AIDS, attivandosi in ambito bio-psico-sociale, nella informazione, formazione, istruzione, assistenza, nella riduzione di ogni tipo di discriminazione in riferimento al HIV. È questa la sfida che Plus ha deciso di raccogliere attraverso la sua costituzione. Essa nasce con l’intento di far sì che le persone LGBT sieropositive abbiano la possibilità di essere tutelate sia come persone LGBT che come persone sieropositive, in un contesto in cui la formazione e l’informazione scientifica viene promossa e portata avanti in un clima paritario, da professionisti, operatori e volontari che condividono lo stesso background sociale ed esperienziale degli utenti.

Il progetto

Il 5 giugno del 1981, nel Centre for Disease Control di Atlanta, Stati Uniti, veniva riconosciuta per la prima volta una malattia che in seguito sarebbe stata chiamata sindrome da immunodeficienza acquisita, o AIDS. Oggi, 40 anni dopo, nel mondo si contano ancora 38 milioni circa di persone che vivono con HIV. In Italia, le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nell’ultimo anno sono maschi nell’80% dei casi; per la prima volta, la quota di nuove diagnosi attribuibili a MSM è pari a quella ascrivibile a rapporti eterosessuali. La quota di diagnosi tardive continua ad aumentare, e possono gravemente compromettere la buona riuscita della terapia. Nel 2011 nasce PLUS, Persone LGBT Sieropositive Onlus, la prima organizzazione italiana e network di persone LGBT+ sieropositive.

Tutti gli aspetti sociali di HIV, dallo stigma alla paura, dalla solitudine alla consapevolezza, troppo spesso sono lasciati alla gestione solitaria della singola persona con HIV, vengono trattati dall’associazione con la consapevolezza del peso che hanno sulla vita delle persone, arrivando ad incidere anche sulla gestione clinica dell’infezione. La lotta che PLUS porta avanti, consapevole che HIV si potrà sconfiggere, forse, solamente combattendo in maniera congiunta su un piano scientifico e sociale, va infatti ben oltre il piano sanitario o, per giunta, solamente quello ospedaliero. HIV non si sconfigge solo con i farmaci, tantomeno lo si sconfiggerà con un vaccino così come non si sono sconfitte epatite A e B. Ma ad oggi il piano sociale ha spazi decisamente meno importanti, e HIV non decresce come ci aspetterebbe stanti successi della ricerca.

La distribuzione

La lunga vicenda di HIV è una storia che riguarda tutte e tutti. Dopo la fine della fase drammatica degli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso, non si è riusciti come società a ragionare, interrogarsi  e rielaborare collettivamente i grandi cambiamenti e gli sviluppi della storia della pandemia, e del suo impatto che ha avuto sulla vita delle persone da un punto di vista sociale e politico. Per questo crediamo che anche il cinema, e in particolare il cinema documentario, possa avere un ruolo di cambiamento all’interno di questo processo. E può farlo anche attraverso il mettere in discussione un sistema produttivo e distributivo che che marginalizza le produzioni indipendenti, seguendo esclusivamente logiche di profitto in cui elementi come qualità, controinformazione, valore sociale e denuncia rimangono schiacciati. Non solo immaginandosi nuove forme di produzione/distribuzione, ma anche nuove forme di di sostegno economico, di comunità, per dare a questa storia le possibilità distributive che pensiamo possa raggiungere. 

I’M STILL HERE
(Italia, 2021, 54 min.)

Regia e Sceneggiatura: Cecilia Fasciani
Editor: Angelica Gentilini
Produttore Esecutivo: Andrea Paco Mariani
Direttore della fotografia: Nicola Zambelli
COperatore seconda camera: Luigi D’Alife
Visual Effects: Isabella Urru
Sound engineer: Claudio Cadei
Musiche: Claudio Cadei
Colorist: Salvo Lucchese
Editing Supervisor: Leonardo Alberto Moschetta (A.M.C.)
Direttrice di produzione: Angelica Gentilini
Team di produzione: Marta Melina, Noemi di Giacomo, Cecilia Fasciani
Comunicazione grafica: Luigi D’Alife
Fotografo di scena: Michele Lapini
Materiale archivio: Archivio Centro di Documentazione “Flavia Madaschi”
Cassero LGBTI Center Bologna

Con il contributo non condizionato di: ViiV Healthcare e MSD
Con il supporto tecnico di: Film Commission Bologna – Cineteca Bologna

www.stillheredoc.it

Ufficio stampa: Arianna Monteverdi – arianna.monteverdi@gmail.com 
In collaborazione con Davide Ficarola

OpenDDB, progetto dell’associazione culturale SMK Factory, è nata nel 2013 ed è la prima piattaforma che supporta la circolazione di opere audiovisive di case di produzione indipendenti.

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